L’eterna lotta: Sesso o Castità ?

Oggi vorrei toccare un argomento che molti considerano un tabù. Premetto che in quanto cristiano si sappia già da che parte sto, quindi chi non condivide può abbandonare subito questo articolo, oppure, leggerlo in chiave del tutto opinabile.

La domanda che molti fanno è: Perché?

Perché bisogna trattenere un istinto naturale, un istinto che si dice faccia bene al corpo, che migliori la vita di coppia, un sentimento del tutto naturale per il quale non bisogna aspettare il matrimonio.

Eppure, penso che non ci sia cosa più bella e sacra di mantenere quel dono magnifico e di donarlo alla persona con la quale siamo sicuri di trascorrere tutta la vita: La verginità.

Ci sono tanti tipi di persone… chi aspetta i 18 anni, chi lo fa quando capisce di condividere davvero qualcosa con la persona amata oppure chi lo fa per sfizio, e per questo distingueremo la parola “sesso” con la parola “amore” (tranquilli non mi preoccupa essere chiamato checca, poiché difendo questo pensiero con tutti i valori che mi sono stati insegnati).

Il corpo, secondo la visione Cristiana, è tempio di Dio, questo tempio non va sconsacrato con l’atto di adulterio, non va sconsacrato con i gesti impuri. Dicono tutti che sia un istino a cui bisogna rispondere. Ma non è forse il fatto di poter controllare gli istinti che ci differenzia dalle bestie? dagli animali?.

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Il Matrimonio non è solo un “unione” è un “sacramento”. Ciò che viene unito da Dio, non può essere diviso dall’uomo, e ciò che viene unito sulla terra, sarà unito anche dall’altra parte.

Conservare la propria purezza fino a quel giorno, fino a sposare la donna o l’uomo che si ama e capire che è amore farlo in quel modo. E’ amore farlo con sentimento, avendo vissuto tanti anni nel conservare quell’istinto e farlo per la prima e unica persona della propria vita… non è bello ?

Si aspetta il matrimonio non per una semplice regola imposta dalla chiesa… lo si aspetta perché è semplicemente così che va fatto, va unita prima l’anima degli sposi poi il corpo.

Ho sentito alcuni dire che il “casto” sia il vero “ribelle” colui che non cede agli istinti naturali dell’uomo e si costringe a non cadere. E qui, per quanto abbia parlato poco esprimo il mio ultimo parere: Gli istinti sono degli animali, non appartengono all’uomo, altrimenti non ci sarebbe stata data l’opportunità di controllarli. 21555985_10213684184649577_1084100185_o

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